APPROCCIO DI ASSET ALLOCATION – GOAL BASED INVESTING

APPROCCIO DI ASSET ALLOCATION - GOAL BASED INVESTING

La gestione del denaro si colloca al confine tra arte e scienza. L’approccio agli investimenti di Giuseppe Lettini è incentrato sull’accettazione delle realtà nel mondo odierno riconoscendo, al contempo, i principali cambiamenti che stanno trasformando la vita per come la conosciamo. 

 

Di fronte a un contesto d’investimento sempre più influenzato dalla politica e a una tendenza di lungo periodo verso il mondo digitale, l’asset allocation tradizionale è divenuta un retaggio del passato – e per cavalcare la volatilità occorre una maggiore pazienza.

 

È necessario dunque riconoscere i principali cambiamenti che stanno trasformando le nostre vite e investire di conseguenza. Occorre una sapiente combinazione di disciplina e conoscenza, ma anche di intuizione poiché i mercati sono innanzitutto un ecosistema sociale che riflette le aspettative collettive, a volte correttamente, a volte meno.

 

Principi d’investimento

Nella pratica sosteniamo una serie di principi d’investimento in cinque categorie fondamentali che ci guidano nel nostro processo di asset allocation proprietario: 

Principi fondamentali

  • Ci sono alcune verità assolute negli investimenti.
  • È necessario avere una serie di principi d’investimento che riflettano i nostri punti di forza e di debolezza come investitori.
  • Sfidiamo i vostri pregiudizi d’investimento – esattamente come sfidiamo i nostri.

 

Competenza ed efficienza del mercato

  • Ci sono poche opportunità di arbitraggio.
  • Non tutto ciò che si sente è informazione: le scommesse attive devono riflettere un vantaggio effettivo ed essere originali.
  • Le opinioni contrarie devono essere considerate con oculatezza.

 

Scelte strategiche

  • La composizione del portafoglio è fondamentale: combiniamo i vari componenti in modo da costruire un portafoglio significante.
  • La strategia di asset allocation scelta deve essere appropriata e poter essere mantenuta
  • Seguire il market timing di un comitato non apporta alcun valore aggiunto – a volte è necessario assumere dei rischi.
  • Essere completamente investiti può risultare vantaggioso.


Comportamento di mercato

  • Una mean reversion potrebbe non verificarsi entro un termine utile.
  • Analizziamo periodicamente tutti i fattori del mercato

Orizzonte d’investimento

  • L’orizzonte d’investimento è un fattore cruciale per individuare la strategia d’investimento appropriata.
  • Vi incoraggiamo a optare per orizzonti d’investimento lunghi.

 

 

Processo d’investimento

Le scelte d’investimento, quindi, dovrebbero essere guidate dalle prospettive di vita rispondendo alla domanda “è adatto a soddisfare i miei bisogni?” e non a domande quali ad esempio “quanto rende?” o “quando è il momento giusto?”. 


L’investimento ottimale è una conseguenza di una attenta pianificazione finanziaria costruita sulle esigenze reali e sui prodotti e servizi per soddisfarle. L’investimento diventa il mezzo. Il bisogno il fine.


Spesso invece capita di dimenticare le fasi di vita, perché l’investitore non riesce a trasmettere le sue reali esigenze al proprio consulente o perché il consulente non riesce ad individuare le reali esigenze del suo cliente.


Per questo è fondamentale la “pianificazione finanziaria”.

Gli individui, anche se non sono perfettamente razionali, hanno obiettivi reali. 

Come diceva Albert Einstein: “I problemi non possono essere risolti con gli stessi schemi mentali che li hanno prodotti”.

 

Il nostro approccio agli investimenti, e quindi alla pianificazione, si basa su un processo d’investimento articolato in quattro fasi, attraverso il quale puntiamo a una gestione sistematica del rischio e del rendimento. I nostri clienti traggono benefici da ognuna di queste fasi.

  

Le quattro fasi che compongono il processo di pianificazione sono:

  • diagnosi; 
  • pianificazione;
  • proposta;
  • monitoraggio.


Nella
prima fase, la diagnosi, si procede a rilevare i bisogni, determinare gli obiettivi (goal based investing) e le aspettative.

In questo processo è quindi importante la conoscenza economica e patrimoniale complessiva della persona anche in termini di capacità di reddito e capacità di risparmio. Si conoscono così lo stato patrimoniale e il conto economico del risparmiatore e dell’intera famiglia. Si procede quindi con l’analisi di efficienza del portafoglio attualmente detenuto dal risparmiatore rispetto agli obiettivi ed alle esigenze manifestate.


La
seconda fase, la pianificazione, è strettamente interconnessa con la prima perché tenendo conto delle necessità e dei dati economici e patrimoniali rilevati si procede col ripartire le risorse finanziarie sui diversi strati della piramide in funzione anche dei diversi orizzonti temporali di realizzo dei bisogni stessi.


Nella
terza fase, la proposta, vi è l’elaborazione di strategie di investimento distinte per obiettivi di investimento, cioè per strati della piramide. La proposta si rifà al concetto che non esiste il miglior prodotto in assoluto, bensì l’investimento ottimale deriva da una attenta pianificazione finanziaria costruita su due fattori: le esigenze e i prodotti e servizi adatti a soddisfare queste esigenze.

Per cui le strategie di investimento utilizzate devono essere: efficienti dal punto di vista finanziario, coerenti con i tempi di realizzo delle esigenze del cliente e coerenti col rischio di mercato in funzione del tempo di realizzo e della tolleranza al rischio della persona.

Questa fase richiede l’ausilio della tecnologia per rappresentare finanziariamente e statisticamente l’esito della proposta, con la simulazione di eventi in modo che il cliente sia consapevole del “cosa potrebbe accadere se?”.

Come ricorda Adam Smith “Se non conosci chi sei veramente, il mercato è un luogo da scoprire che potrebbe costare caro”.


L’ultima fase
, il monitoraggio, consiste nel verificare nel tempo il piano di investimento, così da elaborare le nuove informazioni relative ai consumi ed alle esigenze, e analizzare la possibilità di raggiungere gli obiettivi con strumenti anche diversi da quelli iniziali. 


La pianificazione finanziaria rappresenta un mezzo con il quale chi si trova a dover fare scelte d’investimento, consegue maggiore tranquillità e controllo delle finanze.

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